Prefazione

Memoria di un Massacro

Giuseppe Lucarelli e Lara Lammioni in Lucarelli

Prefazione dell'autore del sito

Era il Natale del 2012, un giorno triste per me per la prima volta passato senza mia madre Lara.
Quel giorno però mi fece nascere un idea: ricordarLa e far ricordare le sue esperienze tragiche .
Il giorno dopo iniziai faticosamente a iniziare questo sito.
Ero totalmente all oscuro di tutto, non sono un webmaster e all inizio ho trovato molte difficoltà in un mondo, quello grafico, che era completamente fuori dalle mie esperienze.
Dopo molto tempo e nottate insonni eccolo qui.
Per favore non giudicatelo per la grafica, ma per il contenuto: è stato fatto con il cuore.


Le motivazioni che mi hanno spinto a fare questo lavoro sono essenzialmente due.
La prima è che finalmente ho fatto qualcosa per mia madre Lara: cercarla di ricordarla a modo mio.
Seppur poca cosa in cambio di quello che Lei ha fatto per me, da lassù mi capirà e forse ne sarà contenta.
C è chi porta i fiori alla tomba e chi cerca di mantenere vivo il ricordo in altre maniere. L importante è che i ricordi non svaniscano.


La seconda motivazione è un messaggio a chi leggerà la Sua storia.
In questi ultimi periodi si parla di crisi, si vede un futuro fosco e con nubi all orrizzonte.
Non bisogna disperare, i nostri genitori e i nostri nonni, sono riusciti a superare quella crisi della guerra e del dopoguerra, partendo praticamente da zero e non parlo solo di distruzioni materiali ma sopratutto di distruzioni morali. Anche se si tratta di due crisi di natura diversa, quella di ieri e quella di oggi, vi potrebbero essere analogie fra di loro.
Tutti abbiamo avuto lutti o disastri dalla guerra. Se sono riusciti loro a superarli, noi che siamo i loro figli ci drovremmo preoccupare di una crisetta che a confronto appare un inezia?
Non siamo dello stesso sangue? Anche noi troveremo la forza di reagire.


Ora che stò finendo questo lavoro mi sento un pò meglio.
Cercherò anche in altre maniere di tenere vivi i ricordi di Lara, donna forte e coraggiosa.
Sono orgoglioso di essere Suo figlio e se anche avrò un goccio del suo sangue non avrò di che temere per il futuro.
Ringrazio tutti coloro che visiteranno questo sito, sperando che la lettura della storia di Lara vi lasci qualcosa dentro.

Ringrazio sentitamente il Comune di Civitella, David Waters, la Dottoressa Victoria Belco, Keith Morgan con la BBC, Richard Milner, Michael e Eleonore Jervis, Terry Buckthorpe, il Dott. Carlo Gentile, il Dott. Federico Melosi, Ida Balò, Livio Pierallini, Paolo Lammioni, Vittorina Lammioni, Dino Tiezzi, Geppino Servodio, Suor Maria Acitelli e tanti altri che hanno contribuito con il loro lavoro alla realizzazione di questo sito.

Un particolare ringraziamento và a Cecilia che a contribuito con la Sua esperienza alla messa in opera di questo sito e allo staff di webnode che con i suoi consigli ha permesso di finire questo lavoro.


Giuseppe Lucarelli

 

 

Lara Lammioni Lucarelli: Ricordo di un massacro

Prefazione dell autrice del libro

 

Questo libro è la narrazione della mia giovinezza, con i miei vent'anni funestati dai tragici eventi dell'estate del 1944. Penso di essere una fra i pochi sopravvissuti di quei giorni e desidero dare anche il mio contributo affinché il ricordi di tanti lutti e di tanta sofferenza possa non essere dimenticato e ignorato. Il mio animo non è pieno di rancore, ma sono consapevole degli orrori della guerra che anche dopo tanti anni di pace e serenità sono rimasti un incubo nelle nostre menti e un memento perché simili offese all'umanità non possono mai più accadere.

Ringraziamenti

La mia gratitudine và a Ida Balò , anche lei vittima del dramma di Civitella, che per prima mi ha istillato l'idea di scrivere quello che mi ricordavo "di quei giorni"come li ha chiamati, anche se io in un primo tempo riluttavo a ripercorrere quei sentieri così colmi di orrori. Ida ha inserito la mia testimonianza, insieme a quella degli altri sopravvissuti, nel suo libro "1944 Civitella racconta" molto interessane, completo e di importanza storica e documentale.

Si ringraziano inoltre.....

I nostri amici, ospiti nel nostro agriturismo  "  Malfiano"  sono stati stimolati dai fatti narrati che hanno aperto un orizzonte di lutti, terrori che forse non avevano fino ad allora neanche immaginato.

Il caro amico Richard Milner  con sua moglie     Joyce    sono stati i primi a farne un libretto a incoraggiarmi e con entusiasmo a darne copie ai loro amici in Scozia.

Ed ecco che Terry  Buckthorpe si affretta ad aiutarmi nella traduzione in Inglese e a portarmi documenti e mappe dal Museo per la guerra Inglese (British War Museum)

Keith Morgan, figlio del Capitano Morgan (ufficiale inglese che nel 44 si prodigò per la popolazione superstite a Civitella al quale il comune ha intitolato una strada nel paese) che con fraterna amicizia rende possibile una mia intervista alla B.B.C. andata in onda il 16 dicembre 2006 in prima serata.

Ci sono poi altri amici che hanno preso ispirazione, oltre che stimolo, dai fatti da me narrati: David Waters, che colpito e commosso si sente ispirato a farne un dramma teatrale che è stato rappresentato il 5,6 e 7 settembre 2002 al Mick Jagger Center a Londra dal titolo "Massacre at Civitella".

Victoria Belco , di Berkley California,che stando con noi a Malfiano è venuta a conoscenza dei fatti accaduti a Civitella ebbe l'idea di scrivere sull'argomento. Idea che ella ha sviluppato in un libro (anche dedicato a me e mio figlio Giuseppe) che oltre a un'ampia e particolareggiata visione di tutto quello che accadde nell'Italia Centrale "Belco - War, massacre and recovery in central Italy 1943-1948" è anche un'attenta documentazione dei fatti delittuosi di Civitella. Per merito di questi studi Mrs. Victoria Belco è adesso "Professore assistente nel Dipartimento di Storia" all'Università statale di Portland.

Eleanor Jervis (nipote di Michael Jervis, famiglia che da sempre ci ha aiutato), frequenta l'Università di Bristol, dipartimento lingue straniere , ha chiesto a nome della sua insegnante di inviare i miei "ricordi di un Massacro". Questa richiesta ci ha stimolato a creare una nuova veste grafica con varie aggiunte.

 

.....e per ultimo

L'ultimo nell'elenco, ma primo per importanza è mio figlio Giuseppe Lucarelli.

Egli fin dall'inizio mi ha sempre aiutata, incoraggiata e a compreso fino in fondo il mio dramma, lo strazio della morte delle persone più care e delle cose distrutte, la crudeltà della mia gioventù spezzata. E a onor del vero questa comprensione del passato con tanto affetto e interesse non si estende a tutti i componenti delle nuove generazioni, spesso liquidano le tragedie del passato con "Ma questa è roba vecchia, che importanza può avere?". Mio figlio  Giuseppe non solo mi ha aiutato nella stesura del libro, spingendomi a ricordare e a chiarificar, a dare la giusta angolatura a fatti deformati dal tempo e dalle mia insipienza ma si è impegnato a battere con una vecchia macchina da scrivere di mio marito  Raffaele la prima versione, per poi dargli una nuova e completa veste grafica curata nei dettagli e con un piacevole ed allettante aspetto. Vi ha lavorato molto tempo (anche se il grafico non è il suo mestiere è riuscito comunque a fare un lavoro professionale) ed alla fine si è dichiarato soddisfatto dell'opera svolta. Naturalmente sono più soddisfatta di lui non solo parchè apprezzo molto il suo lavoro, ma perché da "madre" intravedo in ciò che è stato fatto con tanta cura un segno di amore filiale che per noi mamme (anziane) e vedove è di estremo conforto e speranza.

 Lara Lammioni in Lucarelli

 

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