Foto di Civitella subito dopo l arrivo degli alleati

1944, Piazza Vittorio Emanuele III (oggi Piazza Don Alcide Lazzeri). Sulla sinistra la "Cisterna" e sullo sfondo si intravede la Chiesa semidistrutta.

Si intravedono in primo piano sulla sinistra le macerie cadute dalla casa di Lara .

Tratto dal documentario della BBC

 

Civitella 1944 - Soldato inglese nel "Pozzone" fra le macerie del paese da poco distrutto.

 

1944 - Soldato inglese in "Via di mezzo" fra le macerie

 

1944 - Veduta della " Torre "semidistrutta dai bombardamenti. In basso soldati Inglesi in ricognizione.

 

1944 - Civitella case distrutte dal fuoco in "Via di sopra"

 

1944 - Interno della Chiesa a Civitella

 

Interni della Chiesa tratte da  fotogrammi da un filmato realizzati dall'Army Film and Photographic Unit dell'esercito britannico.

Per vedere per intero i film andare alla pagina: Filmati del 1944

 

1944 - Civitella interno della Chiesa semidistrutta

 

Foto fatta dal Cap. Morgan della Chiesa di Civitella.

Campanile della Chiesa semidistrutto. Tratto dal Documentario della BBC.

 

Chiesa di Civitella esterno. Foto del Cap. Morgan, inverno 1944.

 

Esterno Chiesa Civitella. Foto del Cap. Morgan, inverno 1944.

 

La piazza di Civitella con la casa bruciata di Lara sulla destra. Foto del Cap. Morgan, inverno 1944

 

        

Piazza di civitella, Piazza Vittorio Emanuele III (oggi Piazza Don Alcide Lazzeri), Casa di Lara sulla destra, tre fotogrammi da un filmato realizzato da dall'Army Film and Photographic Unit dell'esercito britannico.

Per vedere il film per intero andare su: Filmati 1944

 

    via di mezzo

Strade interne a Civitella "Via di Mezzo".

Fotogrammi da un filmato realizzato da dall'Army Film and Photographic Unit dell'esercito britannico.

Per vedere il film per intero andare su: Filmati 1944

       

           

Civitella, zona "Porta Senese"  con sullo sfondo "Madonna con il Bambino".

 Fotogrammi da un filmato realizzato da dall'Army Film and Photographic Unit dell'esercito britannico.

Per vedere il film per intero andare su: Filmati 1944

 

        

        

1944,Cimitero a Civitella, Sepoltura delle vittime dell eccidio. fotogrammi da un filmato realizzato da dall'Army Film and Photographic Unit dell'esercito britannico.

Per vedere il film per intero andare su: Filmati 1944

 

 

Inglesi con partigiani a Civitella

 

Inglesi a Civitella

 

Partigiani con Inglesi

 

Interrogatorio di un fascista da parte degli inglesi con partigiani

 

Partigiano Succhielli

Arrivo degli alleati a Civitella

Mentre a Civitella avevano luogo questi terribili eventi, finita la battaglia del Trasimeno il 29 giugno, la 4 British Division era all’inseguimento serrato della 1 Fallschirmjäger-Division e della 334 Infanterie-Division in ritirata dalla Linea Albert. Nei giorni successivi i britannici avanzarono verso nord, e il 4 luglio il 4 Reconnaissance Regiment, che era associato alla 4 Division, capeggiò l’avanzata oltre Foiano lungo la Valdichiana finché raggiunse le principali posizioni nemiche vicino Civitella. Quella sera si trovò sotto il fuoco dei mortai proveniente dalle alture attorno al paese, e un civile gli disse che, secondo lui, il nemico lo teneva con duecento uomini.

Il 7 luglio una truppa d’assalto occupò Montaltuzzo e un’altra perlustrò a costa sopra la villa dove trovò grotte e posizioni che erano state abbandonate dal nemico in tale fretta tanto da lasciare pane fresco e maiale. Il reggimento non perse tempo e furono interrogati quanti più civili possibile, incontrò anche i partigiani e li impegnò in attività di ricognizione. Da queste fonti apprese che i tedeschi si stanno abbandonando agli eccessi del saccheggio, della distruzione e di crudeltà ingiustificate a Civitella e Cornia. Le atrocità venivano perpetrate a quanto pare soprattutto dalle forze di polizia (Feldgendarmerie) che erano state inviate in Italia da recente per trattare coi civili. (Diario di Guerra 4 Reconnaissance Regiment)

Tre giorni dopo, una ronda arrivò fino al piccolo borgo di Cornia trovandolo bruciato e abbandonato. Che alcuni tedeschi responsabili dei massacri non riuscissero a venire a patti con le loro coscienze dopo i fatti, si potrebbe dedurre da questo passaggio del Diario di Guerra del reggimento, che il 10 luglio riporta quanto segue:

Ancora un altro tedesco stravolto dagli effetti dell’alcol è stato catturato dalla 4 Division. Aveva bevuto fino all’eccesso, aveva cercato di dormirci sopra, e alla fine era entrato barcollante tra le nostre linee.

Bisogna ricordare che quel giorno nove persone erano state assassinate a Selvagrossa.

Il 4 Reconnaissance Regiment fu il primo tra le truppe alleate a raggiungere Civitella. Il giorno era il 16 luglio e sul Diario di Guerra si legge che


Durante la notte le nostre ronde constatarono che il nemico aveva cessato i combattimenti e si era ritirato. Una posizione, che si sapeva essere stata precedentemente occupata, fu trovata vuota eccetto un paio di pantaloni dei crucchi. Stamattina presto le ronde degli A e B Squadrons sono uscite ad esplorare le posizioni abbandonate dai nemici. Due veicoli leggeri hanno raggiunto Badia Agnano col risultato di essere mitragliati, raggiunti da colpi di mortaio e granate, mentre la fanteria era impegnata contro la retroguardia. Le pattuglie hanno occupato Cornia...e hanno trovato molte mine nella zona. Altre pattuglie...sono entrate a Civitella. Anche il paese di Civitella è distrutto, con la maggior parte delle case bruciate. Tre corpi di civili sono stati trovati in chiesa, un uomo con un colpo di pistola alla gola sotto l’altare.

Si possono solo immaginare i sentimenti dei sopravvissuti quando entrò in paese. Sono state apposte lapidi alla memoria delle truppe - erroneamente denominate The Black Watch, che sono entrate nella vicina San Pancrazio lo stesso giorno - e una strada è stata intitolata ad uno degli ufficiali che li aveva aiutati, il Captain John Percival Morgan. Il Diario della 4 Division riporta che

Tre fuggiaschi francesi che hanno raggiunto la divisione ieri confermano i racconti dei civili sulle atrocità tedesche a Civitella. Tre soldati tedeschi erano stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dai partigiani e il paese era stato ammonito che, se i responsabili non fossero stati consegnati per le 7 del mattino seguente, le case sarebbero state bruciate. L’ultimatum era scaduto senza che i partigiani fossero traditi, e perciò poco dopo le 7 del mattino dei carri lanciafiamme guidati, si pensa, da truppe SS della Feldgendarmerie, passarono lungo le strade lanciando lingue di fuoco sulle case e attraverso le finestre. Viene riferito, con un margine di affidabilità non verificabile, che alcune donne e bambini siano morti carbonizzati nei loro letti. I nazisti poi hanno radunato nella piazza tutta la popolazione maschile che hanno potuto trovare, e li hanno uccisi tutti a mitragliate. 

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