il Palazzo Pretorio

 

8 - Palazzo Pretorio

Italiano
Palazzo Pretorio
Il palazzo venne probabilmente edificato come sede del podestà dopo il 1384, data che segna la sconfitta definitiva di Arezzo, che da quel momento passò alla Signoria di Firenze. Grazie alla sua posizione strategica, Civitella venne scelta come sede del Podestà, il cui controllo arrivava fino ai territori di Ciggiano, Marciano, Oliveto, Tegoleto, Gaenne, Montoto (nei pressi di Pieve a Maiano). L’edificio doveva avere press’appoco l’attuale volumetria; nella facciata verso la via principale doveva aprirsi la loggia pubblica con due arcate, i cui resti si vedono ancora al di sotto del portico. Dopo un breve periodo di dominio senese agli inizi del ‘400, venne intrapresa la costruzione del porticato. Certamente prima del 1422, data più antica riportata dagli stemmi podestarili presenti sull’attuale facciata realizzati in ceramica smaltata, l’opera venne conclusa. La Podesteria di Civitella mantenne la sua importanza fino alla seconda metà del secolo XVIII, nel secolo successivo venne definitivamente soppressa. L’edificio divenne poi sede del palazzo comunale fino al 1917, quando venne trasferito nella sede odierna di Badia al Pino. Internamente, nella Sala dell’Udienza, si trova un affresco rappresentante la Maestà tra due Santi, forse identificati come S. Giovanni e S. Biagio.

Inglese
Palazzo Pretorio
The mansion was probably built as seat of the podestà after 1384, the date of the definitive annexation of Arezzo to Florence. Thanks its strategic position, Civitella was chosen as seat of the podestà, whose control reached the territories of Ciggiano, Marciano, Oliveto, Tegoleto, Gaenne, Montoto (near Pieve a Maiano). The old building had more or less the same distribution of volumes as today. After a brief period of Sienese rule, at the beginning of the XV century, the loggia with a portico was built. The building was completed before 1422, the oldest date found in a coat of arms, still visible on the current façade. Civitella’s house of Podestà maintained its own importance until the second half of the XVIII century until the following century when it was completely abolished. The building then became the seat of the town hall until 1917, and then it was moved to Badia al Pino. Inside, in the “reception hall”, there is a fresco representing “la Maestà tra due Santi”, probably “San Giovanni” and “San Biagio” (Stateliness of two Saints).